Gli ERG sono gruppi di volontari organizzati, guidati e formati da persone Barilla in tutto il mondo, con l'obiettivo di favorire una cultura aziendale ancora più inclusiva e di dare impulso al cambiamento all'interno dell'Azienda, trattando temi che vanno dalla disabilità ai diritti LGBTQ+.
L'ERG This Ability è dedicato alle tematiche legate alla disabilità.
Il logo ha tre elementi fondamentali: l’hashtag #thisability è la volontà di aprire una conversazione, convinti che aumentare gli attori coinvolti porti sicuramente al sentiero giusto; il pay-off ‘make it common’ è un appello a considerare la disabilità parte integrante delle nostre vite, oltre gli stereotipi buonisti o eroici; i colori rappresentano la diversità, quindi l’unicità.
Il nuovo logo dell'ERG This Ability
La volontà è creare una comunicazione autentica, attraverso le testimonianze reali. L’esigenza di rinnovamento della nostra newsletter ci ha portato a chiedere aiuto ai ragazzi del Bullone, per adeguarci al linguaggio che cambia.
La volontà è di creare una comunicazione autentica, attraverso le testimonianze reali.
B.LIVE ETS è una fondazione no profit che, attraverso il coinvolgimento e l’inclusione lavorativa di ragazzi che hanno vissuto o vivono ancora il percorso della malattia, promuove la responsabilità sociale di individui, organizzazioni e aziende.
I ragazzi si chiamano B.Liver e la loro esperienza genera Il Bullone, un nuovo punto di vista che va oltre il pregiudizio e i tabù verso uno sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile.
Il Bullone è pensiero: un giornale, un sito e un canale social, i cui contenuti sono realizzati insieme a studenti, volontari e professionisti per pensare e far pensare.
Il Bullone è azione: esperienze con i B.Liver, progetti di sensibilizzazione, lavoro in partnership con aziende che credono nel suo sguardo, ironico, profondo e fuori dalle convenzioni, per sviluppare e realizzare progetti di comunicazione, eventi formativi e nuovi prodotti.
Questo progetto coinvolge in particolare l'Academy, che forma i ragazzi in diversi ambiti, per inserirli professionalmente nei progetti che la Fondazione realizza con aziende ed enti del terzo settore. Nove ragazzi cureranno l’uscita mensile della newsletter, a partire da questa di gennaio.