Un buon lavoro retribuito è senza dubbio fondamentale per poter avere una propria stabilità e indipendenza economica. La rilevanza di primo piano che attribuiamo ad una occupazione professionale ci porta, però, a trascurare il fatto che anche le esperienze di volontariato possono offrirci una ricca gamma di possibilità utili per la nostra crescita personale e professionale.
In genere quando si parla di volontariato, lo si pensa solo come un servizio gratuito, che si sceglie liberamente, a favore di qualcun altro. Ma il volontariato è solo questo? Secondo me questo tipo di attività ha anche un volto, più trascurato, per cui scegliere di impegnarsi gratuitamente in qualcosa fa molto bene, oltre che agli altri, anche alla persona che si offre volontaria.
La vita finora mi ha offerto solo una occasione di lavoro retribuito, personalmente quindi penso di poter dire che gran parte delle competenze che ho le ho acquisite da esperienze di volontariato. Il volontariato è parte integrante della mia vita. Sono impegnata in tre realtà differenti, tutte accomunate dalla gratuità e dalla mia voglia di impegnarmi insieme agli altri: scrivo per il Bullone, il giornale di stampo sociale curato da ragazzi che si trovano a lottare contro patologie e disabilità, collaboro alla stesura del magazine del “Mosaico”, una cooperativa sociale che opera nel comasco, e sono catechista nella mia parrocchia.
Questi tre percorsi in cui ho deciso di mettermi in gioco trovano radici nella mia passione per la scrittura e il benessere che provo quando sto in mezzo ai bambini e ai ragazzi, ed in generale quando sono a contatto con il mondo dei giovani.
La passione, però, non basta per conoscere una nuova realtà, per imparare cose nuove bisogna “buttarsi in campo”.
"Il volontariato è un percorso di arricchimento e crescita". Illustrazione di Aurora Protopapa.
Il volontariato è una grande risorsa che aiuta a mettersi in gioco e a conquistare nuove competenze. A mio modo di vedere le competenze personali non si acquisiscono e basta, ma si conquistano con dedizione, passione e tenacia. A scuola mi è sempre piaciuto scrivere, così come mi ha sempre attirato la frizzantezza dei giovani, ma se non avessi intrapreso un percorso più approfondito di conoscenza collaborando sia con il Bullone sia con l'oratorio, non avrei mai scoperto di essere portata nello scrivere, né tantomeno sarei riuscita a rapportarmi così volentieri con i ragazzi. Aprire il mio cuore a nuove esperienze mi ha fatto scoprire dentro di me delle capacità che non pensavo di avere. Dal volontariato ho imparato tanto, più di quanto mi aspettassi.
Non immaginavo quanto la mia mente si potesse aprire grazie ad una ricerca sul web per preparare un articolo. Ho capito, ad esempio, che il modo di scrivere un articolo di giornale è diverso dal modo di scriverne uno per un magazine e ho imparato tante novità su terre affascinanti e diversissime tra loro, come il Marocco e la Lapponia.
Gli insegnamenti che il volontariato mi ha lasciato sono tantissimi, negli anni sono stati in particolare i miei ragazzi a rendermi una persona migliore.
Il messaggio più importante che custodisco nel cuore è che i ragazzi hanno sempre bisogno di nuovi stimoli: la loro curiosità, esattamente come quella dei lettori, va costantemente “stuzzicata” per fare in modo che rimanga accesa, e questa è una bella sfida.
Nella redazione del Bullone ho incontrato una grande famiglia fatta di tante belle persone e ai miei ragazzi di catechismo voglio un mondo di bene. In tutte le realtà in cui sono inserita mi sento bene e rispettata, questa è la dimostrazione che nel volontariato si può ricevere dagli altri anche più di quello che si dà. Fare volontariato è un ottimo modo per aumentare il proprio livello di soddisfazione personale, facendoci sentire utili e felici, ci aiuta a mettere in circolo nuove idee per ampliare i nostri orizzonti e dare vita ad esperienze stimolanti che ci arricchiscono dentro.