Pensando al mare spesso si pensa all'infinito, alla libertà e all'inizio della stagione estiva che porta con sé divertimento e spensieratezza. Non tutti però pensando al mare riescono ad intravedere queste immagini idilliache.
Il mare per chi ha una disabilità motoria è la barriera più grande, il luogo dove si incontrano due elementi differenti ma complementari, la sabbia e l'acqua. Eterni rivali, spiaggia e onde si alleano inconsapevolmente contro coloro che hanno bisogno delle ruote per muoversi; dove gli altri si sentono liberi molti altri perdono l'autonomia.
Fotiou e George Sotiriadis, i fondatori di Tobea, hanno vissuto attraverso gli occhi di un loro amico le difficoltà che una persona diversamente abile incontra quando non vuole rinunciare ad un bagno sul litorale. Così nel 2012, con l'aiuto del professor Vassilis Kostopoulos e di Gerasimos Fessian, vice-prefetto della Prefettura di Acaia in Grecia, hanno realizzato la Seatrac, un binario ancorato a pochi metri dalla riva che, mediante una sedia posta sopra e mossa elettricamente da un cavo d'acciaio, permette a chiunque di entrare ed uscire in totale libertà dall'acqua.
"Seatrac", la sedia che permette a chiuinque di entrare e uscire dall'acqua in totale libertà
Inoltre, per minimizzare lo sforzo dell'utente, restando seduti sulla sedia/locomotiva all'uscita dall’acqua è possibile usufruire della doccia installata al capolinea. Il dispositivo è dotato anche di un’intelligenza artificiale che monitora le condizioni del mare suggerisce se è il caso o meno di fare il bagno.
La soluzione è davvero molto minimalista e funzionale, il suo impatto ambientale è praticamente nullo visto che realizzato con materiali riciclati, è davvero eco-friendly! Infatti possiamo constatare che Seatrac è anche energeticamente indipendente in quanto è dotato di un grande pannello solare che alimenta le batterie e fa funzionare tutto l'impianto elettrico (motore di trazione, pompa dell'acqua per la doccia).
Personalmente ho avuto la fortuna di provarlo presso il Valentino Beach Club di Catanzaro ed è stato amore a primo utilizzo, il non dover gravare sulle spalle di altre persone per entrare in acqua mi ha permesso di godermi il bagno pienamente, è stato un sogno.
Seatrac è stata realizzata da Fotiou e George Sotiriadis, i fondatori di Tobea.
Forse l'unico difetto che posso dire di aver notato è la bassissima velocità con cui viaggia la sedia (0,15 m/s), che prolunga troppo il primo contatto con l'acqua fredda del mare. Tobea, inoltre, cura molto i servizi da offrire alle persone con disabilità negli stabilimenti balneari in cui è presente la Seatrac, garantendo una permanenza piacevole e confortevole.
Ad oggi sono circa 200 i Seatrac in Europa, in Italia per ora è possibile trovarli solo in alcune spiagge della Sardegna, Puglia e Calabria.
Molti altri lidi dovrebbero interessarsi a donare indistintamente eguali libertà a tutti i balneari, questo è il nostro augurio per l'estate 2023.