Accompagnare Giulia Ghiretti a Parigi sarebbe stato per noi un onore a prescindere. Riaccompagnarla a casa con una medaglia d’oro al collo, però, è stato impagabile.
L’esperienza alle paralimpiadi di quest’anno di un folto gruppo Barilla, composto di ventidue persone, è stata oltremodo entusiasmante; non solo dal punto di vista sportivo (gli atleti azzurri ci hanno fatti davvero emozionare!), ma anche e soprattutto umano: abbiamo conosciuto persone che ci hanno raccontato le loro storie di vita, di rinascita, di determinazione, di straordinaria normalità; storie che ci hanno arricchiti e uniti ancor di più.
"Forza Giulia!".
Abbiamo avuto l’occasione di condividere dei momenti di grande gioia per i risultati ottenuti, e di coronare quest’emozione tra gli echi dell’inno di Mameli nella Paris La Défense Arena, alla presenza di trentaduemila persone, con la bandiera italiana che sventolava alta fra tutte.
È stato un bel privilegio poter essere testimoni di una manifestazione in cui lo sport la fa sì da padrone, ma nella migliore delle sue versioni, quella che vede nel rispetto degli avversari e nel proprio impegno dei principi inamovibili.
Splendida anche la kermesse all’esterno del palazzetto, tra canzoni e balli e bei momenti di condivisione col gruppo di Giulia e con tanti altri atleti e tifosi di ogni nazione.